Abstract
11 maggio 2010
SESSIONI DIMOSTRATIVE

SAS for Credit Management – la gestione dei Crediti Problematici
" Simone Zollia, SAS

L’attuale congiuntura economica ha accentuato la numerosità dei clienti in difficoltà. Per tale ragione il mercato del Credito attualmente  richiede un maggior presidio  ed una  cura particolare nella gestione dei non performing contracts. Il problema si traduce dal punto di vista tecnologico nella possibilità di gestire fonti dati provenienti da diverse sorgenti e di dotare la struttura di strumenti per reagire tempestivamente ai primi segnali di difficoltà.

La soluzione SAS for Credit Management risponde a pieno a quanto richiesto dalle esigenze del mercato nell’ottica di dotarsi di una strumentazione completa ed esaustiva per la gestione dei crediti non performing, ma anche  di disporre di una soluzione completamente modulare che permette di integrarsi con gli applicativi già a disposizione dell’istituto andandoli ad integrare e completare ottimizzando i risultati del Delinquency Management.

La soluzione mette a disposizione specifiche componenti per:
  • Organizzare e certificare le base dati mediante data model specializzato e funzionalità di datamgement per l’integrazione di diversi fonti dati (DWH Interno, SIC, Guide telefoniche, transazionale, ecc.)
  • Monitorare l’andamento del portafoglio e gestire alerting automatico
  • Stimare Collection Score e indicatori di propensity in un ambiente di laboratorio dedicato
  • Definire e simulare in laboratorio del workflow finalizzato al Delinquency Management
  • Gestire le pratiche, mediante interfaccia web, secondo i ruoli indicati nel workflow
  • Ottimizzare il processo, al fine di massimizzare il recupero atteso (es. tramite la scelta delle azioni in base ad indicatori previsionali sulle singole attività possibili)
  • Monitorare gli esiti delle azioni
  • Prevedere gli impatti obiettivi/budget/previsioni del portafoglio non performing.
L’adozione di tale soluzione permette di rispondere tempestivamente ai primi segnali di anomalia riscontrati sulle singole posizioni potenzialmente a rischio:
  • Fornire alla rete tutti gli elementi necessari per gestire al meglio la relazione con la propria clientela
  • Tutti i diversi livelli aziendali coinvolti hanno piena visibilità delle caratteristiche del portafoglio fino alla singola pratica
  • Il patrimonio informativo storico può essere utilizzato per definire indicatori statistici utili nell’individuare le strategie di azione migliori da proporre al gestore
  • I dipartimenti crediti ed organizzazione possono testare in laboratorio le possibili evoluzioni del workflow decisionali prima di poterle promuovere in produzione secondo un processo strutturato e tracciabile
  • Da interfaccia web ogni operatore a diversi livelli può visualizzare le informazioni necessarie ad una buona gestione del contatto e può tracciare le diverse azioni intraprese
  • L’ottimizzatore permette di massimizzare il recupero atteso individuando, ad esempio, le azioni migliori da intraprendere dati i tipici vincoli del processo (es. numero limitato di operatori di call center) piuttosto che simulare l’impatto di variazioni nel dimensionamento delle strutture.
La direzione crediti può, ad esempio, tramite dei report previsionali osservare l’impatto previsto del portafoglio non performing sulle riserve al loro o al netto degli interventi sulle posizioni a rischio